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Tempo di protrombina

Il controllo del tempo di protrombina può essere eseguito prelevando una goccia di sangue da un polpastrello.
NON è richiesto il DIGIUNO.
L'analisi indica il tempo necessario per far coagulare il sangue. In condizioni normali questo tempo è compreso tra 9 e 13 secondi.
Il più delle volte il tempo di protrombina viene espresso non in secondi ma in INR.
L'INR è un dato molto importante per il monitoraggio dei pazienti in terapia con anticoagulanti orali.
In CONDIZIONI NORMALI l'INR è compreso tra 0,9 e 1,3. In base al paziente e alle necessità terapeutiche il medico può stabilire valori di INR superiori: per esempio nella FIBRILLAZIONE ATRIALE o nella prevenzione della TROMBOSI VENOSA, l'INR ideale è tra 2 e 3, mentre nei pazienti con protesi valvolari meccaniche l'INR adeguato è maggiore, tra 2,5 e 3,5.
Se il paziente presenta un valore di INR troppo ELEVATO occorre RIDURRE la quantità di farmaco da assumere se viceversa l'INR è troppo basso deve aumentarne la quantità.
L'INR risulta elevato, oltre che per l'uso di anticoagulanti, anche per alterazione dei normali fattori di coagulazione, per assenza di vitamina K o per malattie epatiche. In questo caso possono comparire piccole emorragie, o leggere perdite di sangue a livello gengivale, nasale o anale (per eventuale presenza di emorroidi) o piccole ecchimosi sulla pelle in seguito a traumi anche di lieve entità.
Nei pazienti con INR superiore alla norma, ad esempio perché assumono anticoagulanti è importante controllare l'apporto alimentare di VITAMINA K (che influenza la coagulazione del sangue favorendola: quindi tende ad abbassare l'INR) contenuta soprattutto negli ortaggi a foglia verde e in alcuni integratori vitaminici. Per questo motivo è essenziale che questi pazienti seguano una DIETA REGOLARE ED EQUILIBRATA, evitando gli eccessi di questi alimenti che costringerebbero a rivedere le quantità di farmaco da assumere.
I barbiturici, i contraccettivi orali e le terapie ormonali sostitutive, accorciano il tempo di protrombina perché favoriscono la coagulazione.
La diarrea severa, il vomito prolungato e tutte le condizioni che predispongono alla disidratazione possono accorciare l'INR.