Ancora oggi molti sono i medici che all’inizio della visita chiedono di mostrare loro la lingua, retaggio dei medici di paese di anni fa, che sopperivano, con questa modalità, alla mancanza degli attuali esami diagnostici. Infatti l’analisi dell’aspetto della lingua, uno dei primi organi a riflettere lo stato di salute dell’individuo, rappresenta un valido aiuto nell’individuare una serie di informazioni utili ad inquadrare il paziente, definire gli esami più appropriati da prescrivere per completare la diagnosi e la terapia da intraprendere.
Imparare a conoscere la nostra lingua e quella dei nostri figli ci permette di riconoscere i piccoli cambiamenti ed il significato che sottintendono, cosa, comunque, non semplice e che non esclude il parere del medico. La lingua è formata da una serie di muscoli rivestiti da una mucosa sulla quale risiedono i villi e le papille gustative; è ricca di vasi sanguigni e terminazioni nervose ed partecipa a numerose funzioni del nostro organismo quali, ad esempio, la masticazione, il gusto, la deglutizione, la fonazione, la percezione tattile, la temperatura e persino la postura. La lingua può influire molto sul nostro stato di salute anche solo per come si muove o come si posiziona all’interno della bocca, in alcuni casi si è visto che può essere causa di mal di testa persistenti. Per capire quali segnali leggere, dobbiamo innanzitutto aver chiaro come si presenta la lingua quando è in salute, nello stato di normalità. Così come occhi, bocca, naso ed altri organi anche la lingua non sarà mai identica a quella di un’altra persona, possono cambiare la forma della punta, della radice, la lunghezza o la prominenza dei villi e, più in generale, le dimensioni, ma per tutti sarà rosea ai bordi e più chiara al centro, sarà umida ed avrà i margini lisci, la superficie apparirà uniforme senza imperfezioni e dovrà potersi estroflettere e sollevarsi dal palato in maniera naturale senza difficoltà.
Quando la lingua presenta caratteristiche differenti e crea sensazioni anomale potrebbe significare che vi sono alterazioni dello stato di salute. La lingua andrebbe osservata alla luce del giorno per evitare alterazioni del suo colore naturale e preferibilmente, lontano dai pasti, perché cibi caldi e bevande potrebbero anch’esse alterarne la colorazione. Cosa osservare? Il colore, la forma, la patina che riveste la superficie superiore sono tra i segni che possiamo cogliere più facilmente, il medico saprà valutare anche il solco centrale, le rughe e le pieghe, le vene. La lingua può presentarsi secca e asciutta a causa di una scarsa idratazione, anche se, a volte, le cause possono essere ricondotte a patologie renali o al diabete, se il colore è pallido, potremmo pensare ad un’anemia spesso accompagnata da altri sintomi conclamati quali la spossatezza generale. Quando la lingua appare liscia, solitamente riflette uno stato di deperimento. È molto frequente il caso in cui si evidenzia una patina biancastra, se è in atto una malattia infettiva e, quando tale patina si presenta particolarmente spessa, le problematiche riguardano maggiormente il sistema gastrointestinale: gastrite, ulcera, stipsi sono tra le più ricorrenti. Se la patina è di colore giallo, dovremmo pensare alla funzionalità epato-biliare, che, solitamente, risulta rallentata; se il colore della patina è più scuro, grigio nerastro, banalmente la causa potrebbe essere ricercata nell’eccessivo uso di caffè, the, sigarette, ma, se così non fosse, l’utilizzo di alcuni farmaci e il calo delle difese immunitarie andrebbero valutati consultando il medico.
A molti sarà capitato di vedere ai più piccini la lingua detta a fragola, dovuta all’ipertrofia delle papille, chiara indicazione della scarlattina, una malattia infettiva tipica dell’età pediatrica.
Il bruciore della lingua, definito urente e spesso senza segni visibili, è legato ad uno stato di depressione psichica; quando, invece, si evidenzia un arrossamento generalizzato può essere indicazione di una carenza di vitamine, ma anche di una reazione allergica o di una situazione problematica a livello epatico, mentre, se ad essere arrossata è solo la punta della lingua, è probabile la presenza di una gastrite. La lingua a carta geografica, così chiamata per la superficie a chiazze bianche e rosse, è classica indicazione di una reazione allergica verso stimoli esterni quali pollini o allergeni cutanei. L’orticaria si riconosce benissimo sulla lingua, perché è visibilmente ingrossata e gonfia. La presenza di placche bianche cremose, che, una volta rimosse, nascondono sulla superficie della lingua delle lesioni eritematose con ulcere spesso sanguinanti è comunemente conosciuta come mughetto, è dettata dalla presenza eccessiva e, quindi, patogena di un fungo. Le cause più comuni sono l’eccessivo utilizzo di cortisonici per via inalatoria, antibiotici, radio e chemioterapia, deficit del sistema immunitario ed è molto frequente nei bambini e nelle persone anziane. Questi sono alcuni sintomi di facile interpretazione, ricordiamoci che, leggendo tali segnali, dobbiamo sempre consultare e non sostituirci al medico.
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