I problemi del sonno

Il filosofo Emile Cioran diceva che ”Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio.”

 

In effetti, un buon sonno ristoratore non lascia tracce, se non qualche fugace ricordo del sogno più recente, mentre una notte insonne o anche solo travagliata da frequenti risvegli influenza negativamente il nostro rendimento per tutto il giorno successivo.

 

Recenti studi hanno messo in luce come il sonno sia necessario anche al fine di smaltire i cataboliti, che si formano nel cervello durante il giorno, essendo questo privo di quel sistema linfatico presente in tutto il resto del corpo. Non dormire equivale, quindi, a “inquinare” il sistema nervoso centrale con le sue stesse scorie: chi non dorme si avvelena lentamente!

 

L’insonnia, il problema del sonno più noto, è oggi molto diffusa nella società occidentale e si è stimato riguardi circa un terzo della popolazione L’insonnia può essere occasionale o diventare una patologia cronica. La distinzione si ottiene analizzando in modo approfondito la durata del disturbo.

 

È occasionale quando si presenta con episodi isolati, spesso associati a eventi particolarmente stressanti.

 

È transitoria quando non dura più di tre settimane e si risolve spontaneamente. In entrambi questi casi si può ricorrere al consiglio del farmacista per risolvere il problema con rimedi naturali, come ad esempio il luppolo (HOPs), che, a differenza dei farmaci, non danno dipendenza e assuefazione.

La consulenza del farmacista è importante poiché le modalità con cui si presentano i disturbi del sonno possono essere molto diverse e richiedono un approccio terapeutico diverso.

 

La difficoltà ad addormentarsi, i risvegli notturni frequenti (aggravati o meno da pensieri ricorrenti), l’interruzione precoce del sonno o il sonno agitato sono solo alcune delle modalità in cui si può presentare l’insonnia.

 

Inoltre altri sintomi possono rendere molto specifica la soluzione del caso: sudorazione notturna, attacchi di fame, variazioni della frequenza cardiaca, disturbi causati dalla menopausa...

 

L’insonnia è cronica quando si protrae per un mese o più e in questo caso potrebbe trattarsi di un sintomo vago e aspecifico o nel peggiore dei casi di una patologia conclamata.

 

Il sintomo vago può dipendere da un disequilibrio nella composizione corporea e del sistema nervoso autonomo.

 

Nelle farmacie specializzate è possibile eseguire un apposito esame BIA-ACC e PPG Stress Flow (Biotekna I problemi del sonno Biomedical Technologies) in grado di evidenziare questi problemi e soprattutto fornire le soluzioni per riequilibrare l’organismo attraverso un percorso di alimentazione, attività fisica e, se necessario, tecniche di respirazione (bio feedback).

 

Nel caso, invece, di patologia conclamata sarà opportuno rivolgersi al medico curante.

 

Dr. Antonio Marinelli (Farmacista)

 

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